corpi migranti

2019 La fortuna degli zingari

Perché sei triste, bel giovane? Dammi la tua mano! Lascia che ti guardi negli occhi! Sei una persona semplice. Un lavoratore, le tue dita sono forti; scure. Ma ce ne sono di bianche, molli. E proprio quelle dita ti strangoleranno. E sputeranno sul tuo cadavere. Lo so. Ho visto tanta gente diversa. Alla gente non piace la verità. Quante persone vedo che si baciano da amiche e nel cuore sono piene di odio, una contro l’altra! Ma io lo vedo. Io vedo tutto. È da tanto tempo che sono la mondo....

Dal romanzo di Il’ja Mitrofanov, una lettura in tre puntate a cura del Teatro delle Bambole. Riduzione del testo Clarissa Veronico, voci Andrea Cramarossa e Federico Gobbi, regia Andrea Cramarossa.

Con il contributo di Regione Puglia – Sezione Relazioni Internazionali, in collaborazione con Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, Libreria Prinz Zaum, Associazione TraciaLand.

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2018 Un popolo di uomini in viaggio

Un popolo di uomini in viaggio è un documentario che ha coinvolto uomini di diverse età e culture provenienti da Costa d’Avorio, Guinea, Senegal, Tunisia. Una narrazione a più voci sugli affetti, l’amore, la famiglia, le ragioni della partenza dal proprio paese e i progetti per il futuro. Lontano dalla rappresentazione del migrante come tema/problema economico, il documentario apre un dialogo sui sentimenti, le aspettative, i desideri e le relazioni. Apre uno sguardo sui loro vissuti, sull’idea di reciprocità, di dono, passando per l’orrore del viaggio nel deserto e poi nel Mediterraneo. Sono storie di fughe e di scelte difficili, di nostalgia e solitudine, ma anche di speranza, di lotta, di progetti da realizzare. Dai sorrisi dei più giovani alla delusione di chi è in Europa da più tempo, quello che emerge è quanto poco sappiamo delle loro vite, come appariamo noi, europei italiani, ai loro occhi, quanta forza ci vuole per sognare la propria vita anche a soli quindici anni.

Direzione artistica e soggetto Clarissa Veronico, regia, fotografia e montaggio Dario Iurilli, collaborazione ricerca-azione Daniela De Leonardis, Laura Rizzo, con Faty, Lucien, Mamadou, Mohamed, Paco, Sadjo, Sami, produzione Dimmi Cosa Vedi Lab – Punti Cospicui

Con il contributo di Regione Puglia – Sezione Relazioni Internazionali, in collaborazione con Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, Dimmi Cosa Vedi Lab, Gruppo Lavoro Rifugiati

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2017_18 Un popolo di donne in viaggio

Un popolo di donne in viaggio è un documentario realizzato a partire da una ricerca-azione condotta sul territorio cittadino che ha coinvolto donne provenienti da Albania, Brasile, Costa d’Avorio, Eritrea, Georgia, Romania, Senegal, Sri Lanka, Yemen. Pensato come una narrazione a più voci intorno ai temi delle relazioni affettive, della socialità e del legame con il paese di provenienza, il documentario apre una finestra sulle donne migranti raccontandone le emozioni, le ragioni, i desideri e i sogni che le accompagnano. Sono storie di fughe e di scelte, di famiglie lasciate e poi ricongiunte, di lotte per l’autodeterminazione e di abnegazione. Nelle loro voci ci sono fatiche e gioie, tradizioni e contaminazioni, perdite e riscatti. Al di là delle ragioni economiche e politiche, al di là dell’idea di migrazione tutta al maschile a cui siamo abituati, le donne raccontano la loro storia e un’altra Storia, che vale la pena di ascoltare. “Quando abbiamo iniziato la ricerca, avevamo alcune domande cardine che pensavamo ci avrebbero restituito risposte univoche. Volevamo parlare degli affetti, capire cosa è la nostalgia, la separazione. Ma quelle domande sono state solo una traccia. Le risposte sono state una travolgente voglia di vita. Abbiamo conosciuto una forza e una consapevolezza talmente limpide che qualsiasi struttura razionale precostituita si è fatta da parte, per lasciare spazio, unicamente, alla relazione”

direzione artistica e soggetto Clarissa Veronico, collaborazione ricerca-azione Daniela De Leonardis, regia, fotografia e montaggio Dario Iurilli, Produzione Dimmi Cosa Vedi Lab – Punti Cospicui. Infinite grazie a Almaz, Ana, Kadigia, Mirela, Nakemi, Praxi, Sophia, grazie ancora a Andrijana, Arianna, Erminia, Marina, Nunzia, Vanessa e a tutte le altre donne che erano con noi e alla fine ci hanno detto “mio marito non vuole”.

Con il contributo di Regione Puglia - Sezione Relazioni Internazionali, in collaborazione con Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, Dipartimento Studi Umanistici UniBa, Centro Interdipartimentale sulla Cultura di Genere, Dimmi Cosa Vedi Lab, Kubo spazio multidisciplinare, Gruppo Lavoro Rifugiati.

Seminari e dibattiti a cura di Francesca R. Recchia Luciani nell’ambito del Festival delle donne e dei saperi di genere

Narrare le migrazioni al femminile, storie di donne e di padroni: la rappresentazione del lavoro femminile nei campi tra molestie e schiavitù. Ne parlano: Stefania Prandi (giornalista e fotografa) Yvan Sagnet (Cavaliere della Repubblica Italiana, presidente associazione NOCAP) Antonella Gaeta (giornalista) Rosaria Capuozzi (presidente Cooperativa Il Filo di Arianna Foggia)

Vulnerabilità soggettività migrazioni. Ne parlano: Massimo Prearo (UniVerona),  Maria Moise (UniPadova)  ed  Ethan Bonali (blogger e attivista queer).

Donne, genere e razza di Angela Davis, Edizioni Alegre: incontro con Maria Moise e con Alessandra Pigliaru (giornalista) e Francesca R. Recchia Luciani (UniBA)

Dalla segregazione alla connessione: donne migranti e Islam: Giuliana Sgrena (giornalista) Sabrina Marchetti (UniVenezia) Fulvia Antonelli (UniBologna) RoulaKhadra (CIHEAM-Istituto Agronomico Mediterraneo Bari)

Cinema migrante e attraversamenti identitari a cura di Rosanna Santoro e Francesca R. Recchia Luciani

My name is Adil un film di Adil Azzab, Andrea Pellizzer, Magda Rezene. Ne discutono:  Adil Azzab (regista),  Clarissa Veronico ed Erminia Rizzi (associazione Gruppo Lavoro Rifugiati)