un popolo di donne in viaggio




UN POPOLO DI DONNE IN VIAGGIO è un documentario realizzato a partire da una ricerca-azione che ha coinvolto donne provenienti da Albania, Brasile, Costa d’Avorio, Eritrea, Georgia, Romania, Senegal, Sri Lanka, Yemen. Pensato come una narrazione a più voci intorno ai temi delle relazioni affettive, della socialità e del legame con il paese di provenienza, il documentario apre una finestra sulle donne migranti raccontandone le emozioni, le ragioni, i desideri e i sogni che le accompagnano. Sono storie di fughe e di scelte, di famiglie lasciate e poi ricongiunte, di lotte per l’autodeterminazione e di abnegazione. Nelle loro voci ci sono fatiche e gioie, tradizioni e contaminazioni, perdite e riscatti. Al di là delle ragioni economiche e politiche, al di là dell’idea di migrazione tutta al maschile a cui siamo abituati, le donne raccontano la loro storia e un’altra Storia, che vale la pena di ascoltare.

Quando abbiamo iniziato la ricerca, avevamo alcune domande cardine che pensavamo ci avrebbero restituito risposte univoche. Volevamo parlare degli affetti, capire cosa è la nostalgia, la separazione. Ma quelle domande sono state solo una traccia. Le risposte sono state una travolgente voglia di vita. Abbiamo conosciuto una forza e una consapevolezza talmente limpide che qualsiasi struttura razionale precostituita si è fatta da parte, per lasciare spazio, unicamente, alla relazione.

Clarissa Veronico

Progetto "Corpi migranti" realizzato con il sostegno di Regione Puglia – Sezione Relazioni Internazionali in collaborazione con Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, Dimmi Cosa Vedi Lab, Kubo spazio multidisciplinare, Gruppo Lavoro Rifugiati

Direzione artistica e soggetto Clarissa Veronico, collaborazione ricerca-azione Daniela De Leonardis, regia, fotografia e montaggio Dario Iurilli, produzione Dimmi Cosa Vedi Lab – Punti Cospicui

Infinite grazie a Almaz, Ana, Kadigia, Mirela, Nakemi, Praxi, Sophia, grazie ancora a Andrijana, Arianna, Erminia, Marina, Nunzia, Vanessa e a tutte le altre donne che erano con noi e alla fine ci hanno detto “mio marito non vuole”.